Una storia sui social può essere troppo corta, solo foto e musica e pochi pensieri, un post potrebbe annoiare, la velocità dello scroll a cui siamo ormai abituati potrebbe far svanire l’attenzione, un reel troppo fugace seppur utile. E allora? “Credici, provaci” Mi sono detta.
Non appartengo alla generazione dei millennials, dei tiktoker ma, ho pensato “forse uno strumento social come un blog lo riesco a gestire”.
E infatti eccomi qua, appena spenta una candelina del mio blog.
Ho iniziato da zero e chissà dove mi porterà. Ma le piccole soddisfazioni arrivano, e arrivano sempre quando uno meno se la aspetta. Su questo blog trovate consigli, osservazioni, tracce, ovviamente foto, racconti dei miei viaggi e delle mie esperienze. Spero vi piaccia perché io ci sto prendendo gusto…
Oltre alle pagine su quali regioni, italiane o europee, esplorare a piedi o in bici (conoscete modi migliori , forse?) continuerò a parlare dei libri che ho letto e che mi sono piaciuti, che mi hanno lasciato qualcosa, e sicuramente, con tutto quello che sta accadendo in Italia, non posso non parlare del grande tema della mobilità sostenibile. Siamo decenni indietro rispetto agli altri paesi Europei, eppure continua a sembrare inapplicabile qui quello che 60-70 anni fa è stato fatto oltralpe. Eppure, quando andiamo all’estero è proprio quello che più ci attrae. E quindi? Perché si fa tanta fatica a prendere un tram in Italia? Perché camminare è roba da sfigati? Perché c’è ancora chi pensa che sia un insulto divertente dare del radical chic ( qualunque cosa significhi, io ancora non l’ho capito) ad una persona che decide di spostarsi nella propria città con una bicicletta?
Io scrivo, voi leggete, e commentate, dialoghiamo.
I pensieri condivisi, cosi come i viaggi, sono più belli.